Astronomia :

"Mio Dio, è pieno di stelle !"




Anche se non ci si chiama David Bowman, e non si è appena usciti da un'astronave in orbita intorno a Giove, basta guardare il cielo per provare la stessa sensazione descritta da Clarke e Kubrick in "2001". O meglio, bastava; oggi, se non si va in alta montagna o in qualche deserto, è ben difficile vedere qualcosa sopra di noi, e siamo ormai al punto che molte persone vedono Venere, e credono di avere avvistato qualche UFO ...
Una volta non era così, e lo spettacolo del cielo notturno era alla portata di tutti, anche nelle città, e l'astronomia era una delle scienze più sviluppate dei tempi antichi, anzi, era sicuramente la più conosciuta tra tutte le scienze "sperimentali", e di gran lunga !
Sarà solo a partire dal diciassettesimo secolo dopo Cristo, infatti, che si comincerà a capire qualcosa di Fisica, Chimica e Medicina; ed è un peccato che i Greci non abbiano compreso che la Terra girava intorno al Sole, pur essendoci andati vicino, perché forse, se ci fossero riusciti, oggi il mondo sarebbe più avanti di 1000 anni ...

Purtroppo, la perdita del cielo notturno non ha come conseguenza solo la confusione di Venere con qualche UFO: sempre più gente si chiede a cosa serva l'astronomia, e se valga la pena spendere montagne di soldi in sonde spaziali e missioni con astronauti, piuttosto che utilizzare tali risorse per combattere le guerre o la fame nel mondo; e i continui tagli al bilancio della NASA, tagli che paralizzano di fatto la ricerca in campo astronomico, o quantomeno la rallentano in modo insopportabile, ne sono una conseguenza.
Di questa cosa si è discusso non molto tempo fa, nell'area astronomia di Mc-Link, e si è giunti alla conclusione che anche la ricerca astronomica, e così pure l'astronautica, ha delle ricadute benefiche sulla nostra vita quotidiana, tali da giustificare costi così elevati.
Tuttavia, il mio parere è leggermente diverso: io penso che la ricerca astronomica serva essenzialmente ad aumentare le nostre conoscenze del mondo, ed anche in modo molto spettacolare (si pensi, ad esempio, che la scoperta di eventuali civiltà extraterrestri è appunto compito della ricerca astronomica): da questo punto di vista l'astronomia, insieme con l'archeologia, e molto più di ogni altra scienza, può davvero cambiare la nostra vita, e il nostro modo di vedere le cose.
Ed è per questo, e non solo per le "ricadute benefiche", che ritengo più che giusto spendere tanti soldi in questo campo: è vero che mandare una sonda verso Giove costa molto, ma non vi sono altri metodi per aumentare le nostre conoscenze di quel pianeta, attualmente. Anzi, sarebbe ancora meglio se le sonde in giro per il sistema solare fossero molte di più !

Per quanto mi riguarda, è dalla metà degli anni '70 che mi interesso di astronomia, e la cosa che più mi attira è l'osservazione (e ancora di più l'esplorazione diretta) dei pianeti.
E a chiunque interessino così tanto i pianeti, non posso non ricordare il favoloso Nine Planets di Bill Arnett, una specie di database multimediale disponibile su Internet in numerosi siti, tra cui Mc-Link !
Tra l'altro Mc-Link ospita un'ottima pagina di astronomia, sicuramente una delle migliori nel suo genere, ed anche la UAI è presente sul suo server.
Per quanto riguarda le sonde spaziali, è ovviamente del massimo interesse l'apposito sito web della NASA !

Anche l'astronautica mi interessa molto (ho vissuto da bambino lo sbarco sulla Luna e tutte le missioni preparatorie, e non è cosa che si scorda facilmente), e sono tanti anni che aspetto lo sbarco su Marte ...
Anche per quanto riguarda tutte le missioni con uomini a bordo, c'è un sito della NASA veramente fantastico per la ricchezza delle informazioni: provare per credere !

Altra cosa che mi affascina sono i metodi di calcolo in campo astronomico, soprattutto per quanto riguarda le orbite planetarie: non sono all'altezza di un genio come Jean Meeus, e neanche di un esperto come Salvo de' Meis, ma ho comunque scritto un programma (in Turbo Basic) che potrebbe anche interessare qualche astrofilo, soprattutto per la grande precisione dei risultati. Fatti sempre i debiti ringraziamenti ai due scienziati di cui sopra, senza i cui libri non sarei andato da nessuna parte !

Infine, per chi fosse interessato a studiare in tempo reale le scoperte di Hubble, e studiarle seriamente (visto che a leggere quanto affermano quotidiani e telegiornali c'è da mettersi le mani nei capelli), o fosse soltanto curioso di vedere le sue immagini, una visita al suo sito negli Stati Uniti, o al suo accesso europeo è assolutamente doverosa !

Per concludere, non posso non ricordare i linker più ferrati in questo campo, linker che con le loro discussioni contribuiscono al buon livello dell'area astronomia su Mc-Link: il moderatore dell'area Stefano Iacus, innanzitutto, ma anche il vicepresidente dell'UAI Andre' Bernasconi, il puntualissimo Mario Farina (è lui che traduce e riporta subito in area le principali notizie provenienti dall'estero), il mago della fotografia Alessandro Vannini, il giovane genio dell'astrofisica Francesco Guerrieri, ed infine l'editore della UAI Roberto Bizzotto, che stampa pochi libri ma tutti decisamente buoni (oltre all'ultima arrivata tra le riviste amatoriali del settore: Il Cielo) !
E, come direbbe Mario: "Cieli sereni a tutti !"